PROGETTO AMBIZIOSO....




Tornare a far parte del CALCIO amatoriale che conta.... con la Nuova squadra a "11", spolverando antichi sapori di aggregazione e di attaccamento a quella maglia, "del Nicchio", che non rappresenta solo questo, ma molto altro......tornare a dimostrarlo anche su un campo di calcio, dove la sportività e la grinta la fanno da padroni.....

Nell'anno 1994 fu raggiunto il massimo risultato vincendo il Campionato UISP ECCELLENZA, con l'impegno e dedizione di tutto il gruppo.......

Il Sudafrica vinse il Campionato del Mondo di rugby organizzato nel suo paese, nel 1995.
Nonostante la storia sportiva non la ponesse tra le protagoniste, la voglia di vittoria del gruppo e non la semplice soddisfazione del singolo, hanno reso possibile quel miracolo sportivo... Infatti, l'attaccamento alla maglia, e ai valori che questa rappresenta, lo spirito di squadra e di sacrificio, vinsero su tutto, colmando le carenze tecniche... Noi potremmo fare altrettanto...

Oggetto: 1994 e altro
Simone Grazzini mi ha chiesto di scrivere qualcosa sulla VITTORIA DEL CAMPIONATO ECCELLENZA AMATORI UISP DEL 1994 e ci proverò.

Fare un racconto di quella vittoria del campionato Uisp eccellenza a 11 nel campionato 1993/94 non è solo un fatto sportivo, un’affermazione di una squadra che batte le altre 15 in gara per 30 partite, con un finale a sorpresa e un sorpasso sugli avversari nei minuti finali del campionato.
Il finale del campionato 93/94 è stata la ciliegina sportiva su una fantastica torta costruita in quattro anni e non è stata solamente una piccola avventura sportiva ma anche un’esperienza di contrada, di amicizia , di gruppo dentro e fuori dal campo.
Per me tutto è cominciato quattro anni prima quando sono stato convocato nella squadra che giocava nella seconda categoria Uisp . La maglia della Pania l’avevo vestita nel torneo Arcese 1983 insieme a tanti ragazzi del Nicchio nati tra il 1966 e il 1970. Allora era Adige l’allenatore e per me fu un vero onore e una vera emozione pensare di difendere in maniera concreta i colori azzurri su un campo di calcio oltre che essere guidato da un personaggio importante e carismatico del Nicchio. Fu anche il primo contatto con tanti ragazzi che non conoscevo perché abitando in un altro rione non avevo avuto molte occasioni per condividere del tempo e delle esperienze con loro.
Sette anni dopo la commissione sportiva con Fabio Ottini, Giancarlo Meacci, Mauro Palazzini, Marco Giovannetti e altri nicchiaioli stavano lavorando per costruire un nuovo gruppo con l’obbiettivo di raggiungere la promozione nell’eccellenza del campionato Uisp ma soprattutto per creare un contatto tra giovani e meno giovani con la passione comune del calcio e naturalmente l’entusiasmo per la contrada.
La preparazione atletica nella valle, gli allenamenti con pastasciutta notturna alla Pania due volte a settimana, la partita al Sabato pomeriggio sono stati un vero divertimento. Questi appuntamenti dentro e fuori del campo sono stati l’occasione per cementare un gruppo mai chiuso in se stesso anzi sempre aperto a chiunque si impegnasse negli allenamenti, nelle partite e anche nell’organizzazione della squadra.
Con il passare delle settimane e dei mesi l’entusiasmo è cresciuto e i risultati non sono mancati. La forza della squadra si è vista quasi subito in campo. La tecnica e soprattutto tanta grinta veniva trasmessa prima e durante le partite da Fabio Ottini e dai giocatori più esperti a quelli più giovani .Piano piano ci si abituava a capire cosa voleva dire vestire la maglia “con il Nicchio ricamato sul cuore “ come usava ricordare Fabio prima di entrare in campo per creare un sano ardore nel petto di tutti i giocatori.
Qualche partita si è anche persa ma mai senza lottare e mai siamo usciti dal campo senza dignità. Tutti sapevamo di onorare qualcosa di più della maglia . In più non si volevano mai deludere quei contradaioli che a volte ci hanno seguito nei campi più “caldi” di provincia anche per smorzare gli animi avversari….. (Vivo d’Orcia , Montisi, Chianciano, Asciano….).
Nei quattro anni di attività , una cinquantina di ragazzi del Nicchio in campo e fuori hanno partecipato a questa avventura sportiva e di contrada che ha arricchito tutti , ci ha fatto crescere e divertire , conoscere, lottare per un obbiettivo comune.
Un’esperienza fantastica sotto la guida di persone che trasmettevano entusiasmo e voglia di stare insieme.

La storia sportiva dei quattro anni è stata ricca di soddisfazioni e anche sofferta per culminare nella vittoria finale mai più ripetuta da allora.
Il 1990/91 è stato l’anno della promozione dove le prime quattro squadre dei due gironi si incrociavano in una specie di Play-off a quattro e finale.
Fu l’anno delle quattro partite con il Castelmontorio che per un soffio ci strappò la finalissima pur essendo stato battuto da noi nella fase finale a quattro. Fu mitico un pareggio contro di loro per 0 a 0 in inferiorità numerica nel girone regolare con un rigore parato dal portiere d’occasione Paolo Nocentini. Fu mitico anche Chicco Barnini che in una partita invernale oltre alla camicia di flanella a quadretti sotto la maglia teneva un fazzoletto nella manica per soffiarsi il naso e l’orologio al polso…..
Nel 1991/92 abbiamo fatto un campionato da neopromossi senza nessun pericolo e sempre nella colonna di sinistra della classifica, qualche vittoria esterna e soprattutto tanti punti in casa nel campo di Pianella che in primavera serviva spesso per fare merenda e anche un “terzo tempo” con le squadre che ci erano più simpatiche.
In quell’anno fu organizzata anche la cena dello sport alla Borri, temporaneamente sede della Pania e con il furgone Ars Neon di Stefano Vanni fu fatta una bella trasferta nel Chianti per scegliere il vino della serata ( assaggiando i campioni in anteprima naturalmente).
Il 1992/93 fu un campionato sofferto con la salvezza raggiunta solo alla penultima giornata dopo essere stati spesso anche in zona retrocessione. Nonostante i risultati non ci dessero ragione e alcune partite sfortunate, fu un campionato importante soprattutto per la grinta dimostrata. In quel campionato si vide molto lo spirito di gruppo e l’attaccamento alla maglia . La seconda parte del campionato fu una vera e propria lotta punto per punto con i concorrenti fino alla penultima partita a Pianella con un netto 3 a 0 sul Chianciano che ci tirò fuori definitivamente dal pericolo di retrocedere. Con questa dimostrazione di sacrificio a mio parere si creò il tessuto giusto nella squadra e si gettarono le basi per la vittoria nel campionato successivo.
Il 1993/94 sotto la guida di Lorenzo di Renzone e con qualche innesto importante che permetteva anche di avere una panchina più lunga fu condotto un campionato di prima fila. Le partite interne si giocavano nel campo in erba di Tressa che permetteva qualche finezza in più rispetto al fango di Pianella.
Sempre nelle prime posizioni e primi per lunghi tratti si rischiò di perdere il campionato per qualche battuta a vuoto nei mesi primaverili. Nelle giornate finali fummo costretti ad inseguire la squadra favorita del Sacchini. La vittoria del campionato fu decisa proprio all’ultima partita grazie alla loro sconfitta a S. Rocco con la Misericordia e alla nostra vittoria nei minuti finali a Chianciano. Nell’occasione fu spedita a a S. Rocco la “spia” Leo Oretti che con un cellulare comunicava il risultato a Mauro Palazzini. Quando si seppe che stavano perdendo , Mauro come indemoniato corse alla rete promettendo ai nostri avversari una cena in caso di vittoria ( …da ufficio inchieste della Federcalcio ). La rete della vittoria fu opera di Roberto Saracini a pochi minuti dalla fine grazie al contrasto sul difensore che rinviava : la palla tornò indietro e infilò a pallonetto il portiere fuori dai pali. Muro finale per difendere l’ 1 a 0 e grande gioia di tutti per il traguardo raggiunto sul filo di lana.
A fine partita una scena da fotografare : Mauro Palazzini che si rotolava nel campo polveroso di Chianciano per la soddisfazione….

Questa è la sintesi della vittoria del 1994 e dei ricordi che ci hanno legato per quattro anni. Nel riguardare le foto e gli articoli che ho conservato voglio dedicare un pensiero a due ragazzi che ci hanno lasciato e che hanno fatto parte di quel gruppo : Andrea Perini e Piero Masi a loro ancora una volta il nostro abbraccio affettuoso.

Roberto Saracini, il capitano che condusse alla Vittoria la sua squadra, nel Torneo Eccellenza, con un gol all'ultima giornata... con grande soddisfazione di tutti ma soprattutto dell'allenatore "Palazzini"...








La dirigenza che sta lavorando, per realizzare questo progetto è già stata selezionata:

Presidente e promotore           Simone Grazzini
Addetto all'arbitro                      Davide Bellini
Addetto stampa                         Daniele Vanni
Resp. Servizi Operativi             Renzo Bechini
Team Manager                          Stafano Bizzarri
Direttore Generale                    Sergio Rusci
Direttore Tecnico                      Fabio Mattonesi
Vice allenatore                          Mirko Maccari
Allenatore                                  Davide Regoli